Sembra che James Joyce, il noto scrittore irlandese, sostenesse che la Bahnhofstrasse fosse talmente pulita da poter mangiare un minestrone direttamente dalla strada. Durante la Prima Guerra Mondiale, Joyce trovò rifugio nella neutrale Svizzera. Tornato a Zurigo nel 1940, dopo 20 anni a Parigi, morì poche settimane dopo in seguito ad un intervento.

Influì notevolmente sulla letteratura del XX secolo, tra l’altro con le opere che aveva scritto a Zurigo: “Ritratto dell’artista da giovane”, “Ulisse” ed “Esuli”. Nella Universitätsstrasse 38, uno degli indirizzi di Joyce, si trova una targa commemorativa a lui dedicata. Fu sepolto al cimitero di Zürich-Fluntern, tomba n° 1449.

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